L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
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Tutte le coppie dello Yen giapponese hanno seguito un percorso molto simile, avanzando bruscamente dopo l’intervento congiunto del G7 in marzo ed e’ in calo sin d’allora. L'unica differenza sta nella percentuale del calo, che dipende in gran parte dalla forza del cross di monete.
Tutte le coppie dell’euro si sono fatte una corsa sulle montagne russe ultimamente. Gli alti e bassi per i nuovi timori sul debito sovrano hanno creato il caos per la moneta unica. Il cross EUR-JPY, il prezzo è passato da 106,60 a 123,30, per poi crollare di circa 1000 pips e stabilizzarsi a 113,39.
L'Euro ha preso una forte rincorsa in questi ultimi giorni, ma è ancora troppo presto per confermare un mercato rialzista. Il mercato è ora ipercomprato, quindi c'è la possibilità che possa cambiare direzione e muoversi verso il basso in qualsiasi momento.
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Il cross USD JPY ha preso la rincorsa a marzo risalendo dal basso di tutti i tempi 76,12 a 85,82. Nell’arco del periodo più recente, questa è l'altalena dominante, definendo livelli critici di sostegno/resistenza. Queste devono essere infrante prima che possa iniziare una nuova tendenza.
Il franco svizzero rimane una delle valute-rifugio, e non fa altro che rafforzarsi, in particolare contro il dollaro americano. Continua la tendenza del lungo termine verso il basso e circa 2 settimane fa, il prezzo ha stabilito un nuovo basso assoluto a 0,8551.
Sembra che il cross USD-JPY stia mostrando un trend rialzista debole, e il trading sul grafico orario continua a essere molto irrequieto. Quando il mercato infranto il tetto dei 81,07 e poi sopra 81,30 sembra che malgrado tutto la coppia si stesse dirigendo verso una maggiore resistenza a 83.00/10.
Proprio come la maggior parte altre valute, la sterlina britannica ha acquistato molta forza contro il dollaro. Passando da un minimo di 1,5344 all'inizio del 2011, il cross GBP/USD ha preso una rincorsa tale da raggiungere due settimane fa quota 1,6745. Da allora, tuttavia, il prezzo è stato alla deriva verso il basso.
Il cross EUR-USD ha mantenuto un forte trend rialzista dall'inizio dell'anno, avanzando da 1,2872 a 1,4939. Per un certo periodo, sembrava che questa coppia stesse andando a testare il picco dei 1,5140 creato alla fine del 2009. Tuttavia, la scorsa settimana il prezzo è sceso, piuttosto sarebbe più appropriato dire che è crollato, di circa 700 pips/punti.
La coppia USD-CAD ha mantenuto per lungo tempo un trend ribassista. Dalla fine dello scorso anno, il prezzo è sceso sotto la parità, un’importante barriera psicologica. Dopo aver raggiunto quota 0,9444 all'inizio di questa settimana, sembra essere sulla buona strada per testare il basso di tutti i tempi dal 2007 a quota 0,9057.
Il dollaro americano ha sofferto di recente, perdendo terreno contro quasi tutte le valute tanto che l'indice del dollaro è solo a un soffio da un minimo storico. Anche lo yen giapponese è sempre più forte rispetto al USD.
Dopo aver trascorso due anni in un trend al ribasso, la sterlina britannica si è finalmente ripresa contro lo yen giapponese dopo l'intervento congiunto del G7 su tale valuta. E’ ancora discutibile, se la tendenza a lungo termine sia invertita, ma il cross GBP JPY si è apprezzato di circa 1700 punti in paio di settimane.
L’euro ha registrato oggi un netto calo nelle prime ore di trading giapponese, ma il calo è durato poco e la moneta unica è tornato al livello 1,4570. Gli oscillatori oraria puntano in alto, quindi c'è una buona possibilità che il consolidamento laterale dall'alto della scorsa settimana, sia terminato.
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Ieri sembrava che il mercato fosse pronto a mirare più in alto, ma ciò non è avvenuto. Invece i prezzi sono sprofondati attraverso il supporto a quota 82,30 e la pressione al ribasso si è nuovamente intensificata.
Il dollaro australiano è stato uno dei maggiori beneficiari dell'intervento delle banche centrali sulloYen giapponese a metà marzo, guadagnando circa 1500 pips in rapporto allo JPY, un apprezzamento molto forte in così breve tempo.
La coppia EUR/GBP si trova attualmente poco oltre una linea di tendenza ribassista iniziata a fine 2008. Da quel momento la coppia ha tenuto una marcia inarrestabile verso il basso. Tutto questo ha un senso, giacché gli europei si sono trovati di fronte ad un problema di debito sovrano che francamente ha spaventato dalla maggior parte dei traders acquirenti dell’Euro.