EUR/USD in rialzo dopo il breakout del wedge: momentum positivo ma volatilità compressa in vista della Fed del 10 dicembre. Scenario base: breve consolidamento, poi direzione guidata da guidance e dot plot.
L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
Più recente
Lieve pullback e volatilità compressa dopo il breakout, con test dei supporti. Struttura tecnica ancora positiva, possibile “cup & handle” e bias rialzista di medio periodo.
Il Nasdaq 100 estende il rimbalzo ma rallenta vicino ai massimi: fase di consolidamento con volatilità compressa in vista della Fed del 10 dicembre. Tech in osservazione, possibili rotazioni nel comparto AI.
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Lo S&P 500 frena e consolida sui massimi in attesa della decisione Fed del 10 dicembre. Volatilità in arrivo: scenario base di pausa con lieve bias rialzista.
WTI stabile in range, spike ribassista e rapido recovery. Focus su supporti/resistenze 58,45–60,35 prima del meeting Fed del 10 dicembre. Idee tattiche e rischi.
Leonardo tenta il rimbalzo verso 50 € dopo la rottura di fine novembre. Il 2025 resta straordinario (+82%) e il nuovo accordo pluriennale per i C-27J con la Difesa rafforza la visibilità. Resistenze: 48/50 €, supporto chiave 44 €.
TIM archivia un anno da +100% con un triangolo asimmetrico che si stringe sul livello chiave 0,50. Volumi in normalizzazione, volatilità in calo, driver M&A al centro. Roadmap 2026 da costruire sopra 0,50.
Dopo un 2025 volatile, Saipem reagisce con volumi in aumento. Trimestrali solide, programma di buyback e innovazione safety basata su AI (LiSa Hyper Harness) sostengono un possibile finale d’anno in recupero.
Eni estende il canale rialzista: 15,50 diventa supporto e il mercato guarda ai massimi a 16,50. Il nuovo accordo decennale con Gulf (0,8 Mtpa di GNL) rafforza la pipeline industriale; rendimento e dividendi sostengono il titolo.
Enel rallenta dopo il test dei massimi: prese di profitto e volatilità in calo riportano il titolo in consolidamento. Prosegue il buyback, acconto dividendo in aumento e target JPMorgan alzato a 9,7 €, con 2025 ancora positivo.
La nostra view si conferma: l’oro accelera dopo la rottura del wedge, spinto dal calo del dollaro; EUR/USD rompe al rialzo la fase di wedge. Ora l’attenzione va a PCE e decisione Fed, con mercato più “dovish”.
Settimana in linea con le nostre view: FTSE MIB svolta al rialzo sostenuto dai dati ISTAT; S&P 500 e Nasdaq 100 estendono il recupero ma entrano in consolidamento in vista di PCE e decisione Fed. Sul tech pesa l’aggiornamento prudente di Microsoft sull’AI.
Dopo un 2025 brillante, il comparto bancario consolida: movimenti laterali su Intesa, UniCredit, BPM, BPER e Credem; MPS e BFF frenano, BP Sondrio resta al top. Attenzione a volatilità e dividendi.
ADP più debole del previsto rafforza l’ipotesi di una Fed più dovish e spinge EUR/USD in recupero. Breakout del triangolo e della media mobile segnala momentum rialzista; focus su prossimi dati USA ed Eurozona.
BTC rimbalza e mira 95k: RSI/MACD girano su, ma prezzo sotto MA50/Supertrend. Invalida sotto 90k. Driver: ETF quotati su Vanguard, afflussi agli spot, attese Fed più dovish.