Non ci sono parole per descrivere la misura della riserva Forex cinese, massiva, e scioccante viene in mente, ma non fa giustizia ai $2.447 trilioni. In più, questa figura rappresenta alla fine di marzo, l’attuale totale che ha quasi sorpassato i $2.5 trilioni.
Curiosamente, il tasso di riserva di accumulazione si e’ rimarcatamente rallentato dal 2009. Nel primo quadrimestre del 2010, la riserva e’ cresciuta “solo” di $45 bilioni, comparata alla crescita di $125 bilioni dell’ultimo quarto del 2009. Ci sono un paio di spiegazioni per questo rallentamento. In primo luogo la bilancia commerciale della Cina si e’ ristretta considerevolmente negli ultimi dodici mesi, al punto che in marzo, si e’ registrato il record di deficit commerciale in 6 anni.
Secondo, la Cina fa coincidere la sua crescita nella riserva su una base netta – tenendo conto dei cambi in valutazione. Dato che la maggior parte della riserva valutaria della Cina e’ ancora in dollari US, allora, l’apprezzamento del dollaro nell’ultimo quarto può aver fatto calare di circa $40 bilioni l’accumulo della nuova riserva. Con questi fatti in mente, l’attuale rallentamento e’ probabilmente meno pronunciato di quello che i numeri potevano suggerire.
Inoltre, le esportazioni e l’investimento diretto straniero continuano entrambi a crescere in modo positivo, che significa che non ci sono (eccetto una rivalutazione del RMB) fattori che possono significantemente rallentare l’accumulazione della riserva da qui in poi.
Anche con una rivalutazione(che molti esperti reputano imminente), il bisogno per un’ulteriore accumulazione di riserva non sarà toccato, perché l’RMB certamente continuerà ad essere stabilizzato con il dollaro. Per prevenire l’inflazione dei prezzi(che già sta strisciando) dal raggiungere pericolosi picchi in rialzo, il governo non avrà altra scelta che continuare ad assorbire gli apporti di capitale per stabilizzare l’RMB.
Parlando della rivalutazione, lo sviluppo incontrollato delle riserve Forex della Cina, sembrerebbe rafforzare l’argomento per le stesse. Come ha mostrato l’analisi del WSJ, il valore del portfolio della riserva della Cina e’ fluttuato enormemente negli ultimi 5 anni a causa dei giri di capitale sui mercati e la volatilità dei mercati Forex. Infatti, la Cina ha perso un pesante $70 bilioni a causa della volatilità del 2003. In breve, questo programma di accumulare le riserve, non solo crea problemi ma e’ una proposta perdente.
Gli esperti valutano che più di 2/3 siano ancora dominati dal dollaro US. Poiché l’RMB cinese e’ stabilizzato dal dollaro, significa che l’apprezzamento del RMB contro il dollaro, il valore delle relative riserve cadrà nei termini di valuta locale. La rettifica di questo problema e’ praticamente impossibile, come la crisi debitoria UE ha dimostrato. Si e’ investigato sulla possibilità di investire in beni alternativi quali l’oro, il petrolio, ed altre merci, ma semplicemente non c’e abbastanza scambio globale da assorbire più di una piccola frazione dei $2.5 trilioni.
Con tutti i problemi con il dollaro, le alternative sono altrettanto negative, se non peggiori. A questo punto, la Cina può sperare di tagliare le perdite rivalutando il prima possibile.