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Mercati confusi sul dollaro Canadese

Sulla base di mercato, il dollaro canadese o Loonie, si é apprezzato di circa il 10% nel 201. allo stesso tempo, é sceso contro il dollaro dell’8% dall’inizio di maggio. Questa contraddizione si riflette in una esplosione di volatilità: il CAD é sempre stato molto volatile- la media intraday negli ultimi 21 ani é variata in alto e basso di 83 punti;nell’ultimo mese di ben 182 punti.

Come possiamo spiegare questa incertezza e quale trend alla fine sarà più rappresentativo?

All’opposto il Loonie continua ad essere ritenuto come una valuta commodity le cui salite e cadute sono strettamente legate alle fluttuazioni dei prezzi di certe materie prime. Non é solo il petrolio, ma anche il gas naturale- il cui prezzo ha creato un prezzo di fondo- e i metalli preziosi, che controllano il 13% delle azioni del mercato TSX contro l’1% per S&P 500, osserva un’analista. Da questo punto di vista, non é sorprendente che un calo del 7.2% dell’indice delle materie prime si sia accompagnato da un proporzionale calo del valore del Loonie.

D’altro canto il Loonie é stato punito dalla crisi del debito della Eurozona e il conseguente spostamento su valute rifugio: il dollaro canadese segue l’avversione al rischio del mercato. Mentre il Loonie può essere considerato altrimenti “vicino alla parità”, allora é capibile che il cosiddetto “panico da trade” lo tiene basso.

In luce alla crisi del debito della Eurozona, tuttavia, uno può  predire che questa valuta commodity avrà un rally, visto che é percepita come essere sostenuta da qualcosa di ben più tangibile di un ‘autorizzazione governativa. Infatti, molti analisti ritengono che il comparativamente modesto declino del Loonie implichi che infatti sia questo il caso: É affascinante vedere il dollaro canadese non solo correggere in ribasso a 92 centesimi durante la più recente tornata di turbolenza finanziaria globale e riportarsi al sicuro. Senza contare la correzione in ribasso a 78 centesimi a seguito dello scossone Leehman e dei 63 centesimi dopo il crollo tecnologico di 10 anni fa.

Lo stesso analista ha sottolineato che la nozione del dollaro canadese come valuta rifugio sia ulteriormente giustificata dalla forte posizione finanziaria del Canada.  Con il taglio delle spese, tasse, e possono anche ridurre il debito nazionale. Nel frattempo il sistema finanziario rimane robusto, come evidenziato che nessuna delle sue banche ha richiesto un salvataggio governativo.  Così il debito sovrano canadese ha continuato ad essere apprezzato nonostante la crisi dall’altra parte dell’Atlantico. In breve: il governo federale si merita un triplo A credit rating per il suo debito”.

Continuando, le prestazioni a breve termine del Loonie dipendono sia sulla crisi del debito sovrano UE che dal prezzo delle materie prime. Che sono molto sensibili alla percezione globale dell’economia. In questo ultimo aspetto, c’é una tremenda incertezza. L’economia canadese é cresciuta del 65% nell’ultimo quarto. Tuttavia, il timore di una economia Americana debole influisce negativamente sull’economia canadese. Ed il G-20 é  veramente centrato sulla restrizione fiscale opposta alla crescita. Questo non é positivo per le valute in crescita.

Inoltre, ci sono implicazioni per la Banca del Canada, che si é già imbarcata in una restrizione della politica monetaria. Ha alzato il tasso di interesse- diventando la prima banca centrale di un paese industrializzato a farlo- del 5% in giugno, c’é il 45% di possibilità che lo farà ancora in luglio. I mercati futuri sono prezzati in un tasso del 1.25% per la fine dell’anno. Alla fine, la dimensione e l’intervallo temporale di addizionali prelievi di stimoli monetari dipende da come  evolveranno le prospettive per l’attività economica e l’inflazione.

Per adesso, il rialzo dei tassi é largamente passato e gli investitori rimangono concentrate fermamente sulla crisi finanziaria UE. Le persone prendono il rischio anche nell’estate, per riesaminare, riassumere in un trader. Una soluzione della crisi, sicuramente manderà indietro verso la parità il Loonie. In interim, le forti fondamenta in Canada assicureranno che non calerà ulteriormente, pronta a colpire nuovamente al momento giusto.

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