Durante la sessione di negoziazione di martedì abbiamo visto l’euro crollare in modo piuttosto significativo. Ci siamo infatti imbattuti nel livello di supporto proprio attorno a quota 1,12. In sostanza, siamo ancora in fase di consolidamento, anche se al momento stiamo sicuramente spingendo al ribasso.
Di recente, abbiamo visto gli 1,13 agire da resistenza mentre gli 1,12 fungevano da supporto. Questo è un mercato piuttosto mosso e irregolare, a causa dei diversi fattori in gioco contemporaneamente. Il taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve, ovviamente, contribuisce a sollevare un po’ il mercato, ma li taglieranno solo una volta o più? La lunghezza della candela suggerisce la possibilità di un’elevata pressione ribassista. Forse anche in Europa ci si inizia a concentrare sui problemi interni; è da molto tempo che l’Unione europea non vede segnali di crescita costante, mentre l’economia statunitense continua a mostrare segni di forza.
L’uscita di dati molto forti sulle vendite al dettaglio dagli Stati Uniti durante la sessione di negoziazione rafforzano solo questa distanza tra le due economie, e nel mercato continuerà a permanere la negatività, però ricordiamoci del fattore Fed che al contempo cerca di spingere questo mercato al rialzo.
Il livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8% è situato giusto sotto e potrebbe offrire supporto. Un calo sotto questo livello di prezzo potrebbe far scendere il mercato fino a quota 1,11. Al rialzo, se possiamo superare gli 1,13, il mercato salirà in direzione degli 1,1350. Questo mercato a mio avviso continua ad avere problemi di direzione, anche se stiamo facendo un tentativo di trovare supporto sottostante. In ultima analisi, credo che il mercato vada negoziato nelle oscillazioni avanti e indietro sui grafici a breve termine, poiché a questo punto non esiste una vera direzionalità, ma nelle prossime due settimane dovremmo iniziare a ottenere maggiore chiarezza. Il mercato ovviamente suggerisce che la volatilità è qui per restare, ma solo sui grafici a breve termine. Questo è probabilmente uno dei mercati meno interessanti da seguire attualmente, ma ovviamente vi terrò aggiornati qui su DailyForex.com.