In otto anni da Presidente, Mario Draghi, ha modernizzato l'istituzione e posto fine alla speculazione contro la moneta unica. Ma lascia una BCE divisa.
Gli analisti non hanno dubbi sul fatto che Draghi sarà sempre ricordato per il suo discorso "qualunque cosa serva".
Durante i suoi otto anni come presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, è stato regolarmente oggetto di caricature poco impercettibili sulla stampa scandalistica tedesca. Quando fu nominato nel 2011, Bild, (giornale tabloid tedesco) lo incoronò con il copricapo prussiano, rassicurato nel sentirlo lodare le virtù del modello tedesco.
Giovedì 24 ottobre, Mario Draghi terrà la sua ultima conferenza stampa come presidente della BCE, Christine Lagarde prenderà il suo posto il 31 ottobre .
Mentre parte del mondo finanziario tedesco lo incolpa per la sua lassità, molti economisti e leader politici nel resto d'Europa, come anche negli Stati Uniti, lo salutano come uno dei più brillanti banchieri centrali della sua generazione.
Sicuramente Draghi è stato controverso, ma il lavoro non è finito e sarà interessante vedere come Christine Lagarde lo gestirà.
L'impatto della politica monetaria di Draghi ha lasciato un segno indelebile sui titoli di stato tedeschi, i titoli di riferimento della regione. Il tasso sulle obbligazioni a 10 anni era di circa il 2% quando Draghi ha assunto il suo ruolo presso la BCE e poi è crollato a un livello senza precedenti meno lo 0,74% quest'anno, quando l'intera curva dei rendimenti della Germania è diventata negativa. Le obbligazioni italiane mostrano un percorso ancora più impressionante, scendendo da quasi il 7,5 % nel 2011 allo 0,75 % quest'anno.
La BCE ha faticato a raggiungere il suo compito principale, garantendo un livello di inflazione "vicino ma inferiore al 2% nel medio termine" sulla scia della crisi del debito sovrano del 2011. Allo stesso tempo, le crescenti sfide economiche, come la guerra commerciale, Brexit e dati manifatturieri più deboli, hanno accumulato ulteriori pressioni sulla banca centrale per agire. Ciò è culminato in un nuovo ciclo di misure di stimolo a settembre, che ha incluso un nuovo ciclo di acquisti di titoli di Stato.