Dati inaspettatamente deboli dal settore manifatturiero del Regno Unito respingono la probabilità di un rialzo dei tassi d’interesse spedendo la sterlina a valori molto bassi durante il trading asiatico odierno. A Tokyo, la sterlina veniva scambiata in ribasso contro il franco svizzero a 1,4180, con un calo dell’1,5%. Contro il dollaro, la sterlina ha registrato il deprezzamento giornaliero maggiore degli ultimi tre mesi, scendendo a 1,4646 dollari per poi risalire al 1,6480 dollari. Il comitato per la politica monetaria della Banca d’Inghilterra si riunirà domani, discutendo probabilmente attorno ad un eventuale rialzo dei tassi d’interesse; la maggior parte degli analisti concorda sul fatto che l'aumento non è in discussione in questo momento.
Secondo alcuni la Banca Centrale Europea, d'altra parte, dovrebbe dare alcuni segnali in merito ad un prossimo rialzo dei tassi d’interesse durante la riunione sull’impostazione tassi prevista per domani. Alcuni analisti sottolineano tuttavia che i recenti commenti da parte di funzionari della BCE indicano che la banca centrale preferisce assumere una posizione attendista, timorosa che un aumento potrebbe fare più male agli Stati periferici fiscalmente scossi. L'euro veniva scambiato nei confronti del dollaro USA a 1,4826 dollari, a poca distanza dalla punta dei 1,4902 dollari toccata Lunedì. Dal mese di febbraio, l'euro ha guadagnato quasi l’11% sul biglietto verde, con aspettative divergenti sui tassi d’interesse da parte delle rispettive banche centrali.