I tentativi di bloccare un "Brexit no-deal" nel Parlamento del Regno Unito hanno contribuito a sollevare la sterlina più in alto contro dollaro USA ed euro. Il partito laburista, il principale partito d'opposizione rispetto ai conservatori, ha affermato che tenterà di far passare una norma per impedire alla Gran Bretagna di lasciare l'E.U. senza un accordo quando verrà raggiunta la scadenza del 31 ottobre. Dato che il favorito per la sostituzione di Theresa May è un ben noto euroscettico, se Boris Johnson dovesse appunto prendere il posto del primo ministro, questa presa di posizione potrebbe perlomeno indurlo a prendere atto che per molti legislatori la Brexit "hard" sarebbe sgradevole.
Come riportato alle 11:19 (GMT) a Londra, la coppia GBP/USD è stata scambiata più alta a 1,2750$, con un guadagno dello 0,2217%; la coppia si sta allontanando dal precedente massimo di 1,2753$ mentre il minimo è stato registrato a 1,2720$. La coppia EUR/GBP scambiava inferiore a 0,8886 Pence, in calo dello 0,1483%; la coppia ha oscillato da un minimo di 0,88819 Pence ad un massimo di 0,89123 Pence.
Draghi prende una posizione prudente
Nell'Eurozona, è stato attentamente esaminato dagli investitori un discorso tenuto dal capo della Banca centrale europea, per trovare indizi sulla futura politica della banca centrale. Mario Draghi ha affermato che le economie dell'Europa centrale sono suscettibili all'escalation della guerra commerciale globale, soprattutto perché sono fortemente dipendenti dal commercio estero. Il numero uno della BCE teme che queste industrie, nominando in particolare l'industria automobilistica, siano vulnerabili agli shock e ai dazi. Le merci che devono attraversare i confini dell'UE un certo numero di volte hanno tutte un proprio dazio, e questo aumenta i prezzi di produzione. Secondo gli analisti, la BCE continuerà ad esercitare cautela per quanto riguarda la politica monetaria, con un probabile rinvio della fase di inasprimento. La coppia EUR/USD è scambiata a 1,1323$, in calo dello 0,0371%.