Durante le festività natalizie il mercato italiano ha invertito il proprio trend al rialzo in corrispondenza del limite inferiore del canale di prezzo orizzontale entro il quale sta negoziando da quasi un anno dando il via ad un rapido rally al rialzo fino a raggiungere il target primario come previsto dall’analisi di lunedì scorso. Questo rally, sicuramente anche aiutato dal famoso “Santa Claus Rally”, è stato prevalentemente aiutato dalla forte instabilità nell’azionario statunitense il quale ancora si sta posizionando per il prossimo cambio di amministrazione alla Casa Bianca e per gli eventuali cambiamenti che potrebbero entrare in atto per la Federal Reserve nel 2025.
- Settimana scorsa il valore dell’indice FTSE MIB si è spinto al ribasso del -0.10% terminando la settimana di negoziazioni intorno ai 34,150 punti.
- Da un punto di vista di analisi tecnica forex, nel corso degli ultimi mesi il valore del FTSE MIB si è prevalentemente spostato orizzontalmente all’interno di un canale orizzontale tra i 33,650 punti e i 34,830 punti. Dopo il recente rally di inizio dicembre in direzione del limite superiore del canale, durante l’ultima settimana di negoziazioni l’azionario italiano ha nuovamente invertito il proprio trend ritornando in corrispondenza del livello di supporto orizzontale a 33,650 punti prima di segnalare una ripresa al rialzo fino al raggiungimento del nostro target primario a 34,830 punti.
- Da un punto di vista macroeconomico, martedì mattina sia l’Eurostat che l’ISTAT pubblicheranno i propri dati relativi al tasso di disoccupazione ed al tasso d’inflazione, due importanti dati che influenzeranno la politica monetaria della BCE nel 2025.
Il Santa Claus Rally è Reale?
Il Santa Claus Rally è un fenomeno molto particolare che ha portato sia analisti e teorici a ragionare su questa rapida impennata dei prezzi. Il nome di questo fenomeno deriva da “Santa Claus”, ovvero “Babbo Natale” in inglese, per via del fatto che prende vita tra le ultime cinque sessioni di scambi dell’anno precedente e le prime due dell’anno nuovo.
Nonostante ovviamente non sia una certezza, a partire dal 1950 il mercato statunitense ha concluso questo periodo di 7 giornate di scambio in positivo il 79% delle volte per un ritorno medio dell’1.3%.
In Italia le chiusure del mercato sono leggermente diverse e sono presenti meno sessioni di scambio tra Natale e il Capodanno, ma tra la chiusura del 23 dicembre all’apertura a quella del 2 gennaio il mercato italiano misurato da FTSE MIB ha guadagnato quasi il 2% in sole 3 sessioni di scambio. Estendendo il periodo dell’osservazione fino al 6 gennaio, in sole 5 giornate di scambi il FTSE MIB ha guadagnato il +3.09%!
Ovviamente questo fenomeno curioso non risulta essere l’unica ragione dietro il rally delle borse europee ed hanno svolto un ruolo importante anche il peggioramento dello scenario macroeconomico statunitense annunciato dalla Fed e il prossimo cambio di amministrazione alla Casa Bianca.
Il FTSE MIB Raggiunge il Target Primario!
Nel corso della scorsa settimana di negoziazioni il FTSE MIB ha proseguito il proprio trend al rialzo iniziato dopo l’inversione di trend avvenuta durante le sessioni di scambi tra Natale e Capodanno 2024. Questo rally ha portato il FTSE MIB alla rottura dell’area chiave di resistenza fino al raggiungimento del nostro target primario a 34,830 punti delimitato dal livello orizzontale di resistenza.
Successivamente, l’indice ha iniziato a mostrare una pressione ribassista, la quale sembrerebbe essere assorbita dalla zona di supporto a 34,500 punti formando una lunga ombra verso il basso nella candela di martedì.
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Outlook Settimanale della Borsa di Milano
- Attuale livello di resistenza: 34,830 punti, la zona di resistenza orizzontale che delimita il livello superiore del canale di prezzo orizzontale.
- Attuale livello di supporto: 34,500 punti individuata dall’area chiave di supporto.
- Target al rialzo: 35,475 punti, il precedente massimale relativo.
- Target al ribasso: 33,650 punti, il limite inferiore del canale di prezzo orizzontale.
Considerando il mib30 oggi lo scenario settimanale più probabile risulta essere un proseguimento del periodo di consolidamento tra l’area chiave di supporto ed il livello di resistenza prima di un eventuale break-out potenzialmente scaturito dalle prossime news macroeconomiche derivanti dall’Euro Area e dall’Italia.
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