Di: Jonathan Miller
I commenti di Ben Bernanke associati all’assenza di cambiamento del tasso d’interesse da parte della BCE la settimana scorsa, hanno permesso all’Euro di rimontare dal suo minimo su più mesi fino a superare il livello 1,30. Anche le dichiarazioni di Mario Draghi hanno rassicurato i mercati, che temevano altri scenari di salvataggio simili a quello di Cipro, indicando che il caso di Cipro non sarà un modello per i futuri salvataggi dell’Eurozona. Tuttavia, i rischi restano elevati ed ulteriori revisioni degli obiettivi di disavanzo della regione mostrano chiaramente la sospensione dei progressi, poiché le draconiane misure d’austerità soffocano ogni espansione.
Dopo aver rotto il principale livello tecnico a 1,3040 e 1,3050 e 1,0368 a seguito delle osservazioni di Bernanke, il cambio Euro Dollaro ha eseguito un leggero pullback da questi livelli, non visti dal 15 marzo scorso. Il rialzo dal livello 1,2745 indica che il rimbalzo tecnico e ritracciamento resta intatto, a ulteriore conferma che il pullback potrebbe avere più spazio per prodursi. I rischi macroeconomici comprendono le tensioni della penisola coreana ed altri problemi in Slovenia, che potrebbero spingere l’Euro Dollaro verso il basso mentre gli investitori andranno alla ricerca di mercati più sicuri. Una rimonta al di sopra della media mobile doppia a 200 giorni e la persistente debolezza citata da Bernanke hanno così spinto la coppia EUR/USD verso l’alto.
Sulla base del movimento inferiore da 1,3700 a 1,2745, il recente pullback di poco superiore al 30% indica che l’Euro Dollaro si sta comportando in linea con l’analisi tecnica tradizionale ed il ritracciamento potrebbe correre più alto di un pullback al 60% o vicino a 1,3350. Mentre prevalgono i rischi sul lungo termine per l’Euro ed è probabile la ripresa del trend ribassista in caso di miglioramento dei dati economici americani, potrebbe rivelarsi inevitabile un rimbalzo a breve termine. I principali livelli di supporto sul lungo termine siedono alla maniglia 1,30, 1,2880 e 1,2745 in estensione al ribasso. Verso l’alto, la rottura della resistenza a 1,3070 ha visto il movimento attraversare 1,3110, quindi il prossimo livello sarà il Pivot Point del lungo termine a 1,3150.