Di: Jonathan Miller
Oggi, con la riapertura della Borsa Valori di Cipro, i problemi del Paese sono stati largamente dimenticati dai mercati, con il focus che è ritornato ad Italia e Spagna, prevalenti fonti di debolezza nell’Eurozona. I dati PMI usciti questa mattina hanno ulteriormente confermato il ridimensionamento del settore produttivo nell’Unione Europea, accentuati anche da una contrazione minore della vigorosa economia tedesca.
Inoltre, questa settimana ci aspetta un’importante decisione della Banca Centrale Europea sul tasso d’interesse. Mentre i traders hanno alzato le loro aspettative per un imminente taglio del tasso, con l’Euro ai livelli attuali, la BCE potrebbe usarlo come uno strumento futuro, probabilmente evitando di tagliare i tassi durante questo incontro. Questo darebbe la possibilità di alimentare un rialzo del cambio Euro Dollaro con una politica economica invariata e un’inflazione largamante contenuta.
Dopo aver toccato minimi non visti da novembre 2012, il cambio euro Dollaro ha sostanzialmente rimbalzato dal livello 1,2750 e considerando la tendenza ribassista su più mesi con un pullback tecnico non visibile, la coppia potrebbe impostarsi per un ritracciamento del recente movimento al ribasso dopo il rimbalzo di oltre 100 pips, fuori dai minimi su svariati mesi. Generalmente, guardiamo per un pullback tra 30 – 60% sulla base di un movimento direzionale, considerando che la mancanza di tale evento aumenterebbe la probabilità di un pullback nitido. Ieri, il fallimento nella rottura di nuovi minimi potrebbe anche aver dato una spinta alla speculazione che la coppia EUR/USD avanzerà. La resistenza nel breve termine è seduta a 1,2875 e più in alto a 1,2940 mentre il supporto tiene a 1,2810 e 1,2750 e l’RSI rimane aggrappato alla zona neutrale.