Di: Barbara Zigah
Lo Yen giapponese è sceso abbondantemente durante la sessione asiatica, mentre gli investitori consideravano il prossimo probabile governatore della Bank of Japan, che non sarà altro che una marionetta nelle mani del governo, volto a rimettere in salute l’economia nipponica. Ieri Masaaki Shirakawa, attuale governatore della BOJ, ha annunciato di voler lasciare l’incarico il 19 di marzo, più di un mese prima della fine del termine di 5 anni per cui aveva inizialmente firmato. Il Primo Ministro Shinzo Abe è stato molto esplicito sul fatto di volerlo sostituire con un governatore che agisca in maniera più aggressiva per stimolare l’economia giapponese.
Secondo gli analisti ci sono forti probabilità che la manipolazione intenzionale e il conseguente indebolimento dello Yen, continuino finché non verrà raggiunto l’obiettivo del 2% d’inflazione e il governo giapponese non sarà soddisfatto, e i governi non sembrano preoccuparsene troppo, con l’eccezione di qualche brontolio in Germania e in alcune parti dell’Asia.
Alle 14:03 (JST) a Tokyo il cambio Dollaro Yen era scambiato a 93,91 Yen, nuovo picco su 33 mesi per il Dollaro statunitense, non lontano dal massimo del 2010 a 94,99 Yen. Di recente la coppia USD/JPY è stata scambiata a 93,77 Yen, un guadagno dello 0,1% rispetto all’ultimo trade di New York. Nel frattempo, la coppia EUR/JPY era scambiata più in alto dello 0,1% a 127,40 Yen, mentre in precedenza era arrivata a 127,63 Yen, avvicinandosi al picco del 2010 a 134,37 Yen.