Di: Johnathan Miller
La situazione a Cipro resta incerta, ed il fatto che le banche cipriote resteranno chiuse fino a giovedì, non va di certo ad alimentare la fiducia verso l’Euro, poiché la mossa senza precedenti sulla tassazione dei depositi bancari potrebbe impostare un tono molto negativo per le banche europee. I rischi a Cipro sono comunque irrilevanti se comparati alle dimensioni ed alla scala di problemi da affrontare in Spagna ed in Italia.
La Spagna è ancora alle prese con uno scandalo di corruzione irrisolto che potrebbe minacciare l’attuale governo, mentre in Italia non si ha ancora un governo formale. Un ulteriore voto in Italia potrebbe vedere guadagnare i partiti anti-misure d’austerità. I fallimentari crediti sui libri contabili delle due rispettive nazioni sono enormi se contrapposti a quelli della piccola Cipro, anche se questo potrebbe essere solo l’input iniziale del crollo di fiducia verso l’intera Eurozona e lo spostamento del sentimento degli investitori.
Il cambio Euro Dollaro ha scambiato in un certo intervallo dalla riapertura dei mercati il lunedì, con le offerte maggiori che si siedono alla maniglia 1,30 e la coppia EUR/USD nel canale discendente che è iniziato a fine gennaio. Da un punto di vista tecnico, i 200 giorni di media mobile sono attorno a 1,2873 ed un movimento al di sotto di questo livello potrebbe segnalare un ribasso fino a 1,2666. Troviamo supporto nel breve termine a 1,2880 e 1,2850 nel termine più lungo. Nel lato superiore, se il cambio Euro Dollaro riesce a superare il livello 1,30, il prossimo livello di resistenza è a 1,3040 prima che la coppia possa vedere un alto nel termine più lungo, al maggiore livello tecnico di 1,3150.