Il mercato azionario è spesso rappresentato come un complesso luogo dove è possibile negoziare le azioni di migliaia e migliaia di società sparse su tutto il mondo. Ma come individuare solamente le compagnie migliori da una selezione così vasta?
Nonostante la scelta delle migliori azioni per il proprio portafoglio sia una scelta prettamente personale e basata sia sulla propria strategia di investimento che sul proprio profilo di rischio, nel corso degli anni alcune società si sono contraddistinte per il loro carattere innovativo e la loro eccellente performance.
Queste società sono chiamate le Magnifiche 7 e in questo articolo andremo a discutere di tutto quello che c’è da sapere su queste eccellenti compagnie e come iniziare ad investire nei mercati azionari.
Chi sono le Magnifiche 7
Le Magnifiche 7 è un termine utilizzato per fare riferimento a 7 delle compagnie pubbliche americane più grandi del mondo che nel corso degli anni si sono contraddistinte per la loro continua innovazione e per l’influenza che possiedono nel mercato in cui operano.
Infatti, contrariamente a come spesso si pensa, queste 7 società non sono definite “magnifiche” solamente per i ritorni che hanno generato per i propri investitori nel corso degli anni, ma per il loro carattere dirompente che ha aiutato ad alimentare un rapidissimo progresso tecnologico e sociale.
Queste sette compagnie sono: Amazon, Apple, Google, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla.
Grazie all’elevatissima attenzione che queste compagnie hanno sollevato nel corso degli ultimi anni Roundhill ha deciso di creare un ETF contenente solamente queste 7 compagnie in modalità “equal weight”, ovvero dando lo stesso peso ad ognuna delle società, al contrario dell'utilizzo della modalità “market-cap weighted” che fa una media ponderata sulla base della capitalizzazione di mercato. Questo ETF (Ticker: MAGS) che si può negoziare con i migliori broker ETF ha generato un ritorno YTD del +43.59% mentre l’S&P 500 “solamente” del +21.24% al momento della scrittura di questo articolo.
Ingrandendo l’orizzonte temporale di osservazione è possibile notare quanto il ritorno di queste sette compagnie sia stato veramente eccellente. Infatti, nel corso degli ultimi 5 anni l’S&P 500 ha generato un ritorno cumulativo dell’+84.11% mentre Amazon, la Magnificent che ha performato in maniera peggiore, ha generato un ritorno cumulativo di “solamente” il +123.44%.
Al contrario, le due compagnie che hanno performato meglio nel corso degli ultimi 5 anni sono state Tesla e Nvidia. Tesla ha generato un ritorno cumulativo leggermente superiore al +1,018% mentre Nvidia ha superato il +2,595%!
In media, usando una formula equal weight, queste sette compagnie hanno generato un ritorno del +646% nel corso degli ultimi 5 anni. Ciò vuol dire che €100 investiti in parti uguali sulle sette compagnie ad oggi avrebbero un valore di €746.
Quali sono le previsioni per le Mag7 nel 2025?
L’attuale situazione macroeconomica risulta ancora essere fortemente incerta in quanto durante gli ultimi mesi del 2024 sono state annunciate moltissime notizie macroeconomiche importanti. Infatti, solamente nel mese di novembre si sono tenute le elezioni presidenziali americane, la decisione della Federal Reserve relativa al proprio target rate e la pubblicazione delle earnings della maggior parte delle compagnie nel mercato.
Tutti questi fattori hanno un impatto estremamente importante sul mercato e potrebbero condizionare l’andamento nel corso dei prossimi mesi.
Nonostante ciò, durante gli ultimi anni la performance delle Mag7 è stata particolarmente eccezionale per via dello scoppio di Nvidia e Tesla senza le quali il ritorno cumulativo delle Magnifiche 7 si sarebbe attestato intorno al +175%.
Inoltre, gli ultimi 5 anni sono stati estremamente particolari anche per il susseguirsi di importanti shock macroeconomici e geopolitici come la guerra in Ucraina e in Palestina, lo scoppio della pandemia, l’esplosione del tasso d’inflazione e l’inizio di un forte interventismo da parte delle principali banche mondiali del mondo. Tutti questi fattori hanno causato un forte aumento dei tassi d’interesse ed una elevata sensazione di incertezza inducendo gli investitori ad investire in compagnie più sicure piuttosto che in small cap.
In più, le compagnie che beneficiano di un monopolio, come quasi tutte le Mag7, hanno la capacità di aumentare i prezzi al mercato nel caso di inflazione evitando di subire rallentamenti nella crescita dei guadagni. In aggiunta, grazie alla loro elevata capitalizzazione di mercato e dell’importante cashflow generato dalla propria attività, non hanno necessità di prendere in prestito importanti somme di capitale, rendendo nullo l’impatto dell’aumento dei tassi d’interesse.
Nel 2025 tutti questi fattori dovrebbero tendere ad alleviarsi, specialmente grazie anche alla politica conservativa di Donald Trump, eletto il 5 Novembre come 47° presidente degli Stati Uniti. D’altro canto, se le tariffe dovessero essere implementate in maniera eccessiva potrebbero causare una rapida ripresa dell’inflazione, aumentando i tassi d’interesse e schiacciando nuovamente le small cap.
Di conseguenza, considerando un proseguimento del miglioramento macroeconomico statunitense, l’andamento delle Magnificent 7 nel 2025 dovrebbe continuare a rimanere eccellente e migliore del mercato, ma il divario tra le Mag7 e l’S&P 500 dovrebbe tendere a diminuire.
Crollo Magnificent 7: è il momento giusto per investire?
È importante notare che nonostante l’andamento delle Magnificent 7 sia stato eccellente nel corso degli ultimi 5 anni, e significativamente migliore di quello dell’S&P 500, anche la volatilità di questi investimenti risulta essere molto maggiore e non adatta a tutti gli investitori.
Infatti, queste società possiedono talmente tanto volume di scambi ed aspettative talmente elevate che anche una notizie positiva potrebbe causare un crollo estremamente importante nel valore delle azioni.
Uno degli esempi più eclatanti di questo fenomeno sono state le ultimissime earnings di Nvidia per il secondo trimestre del 2024 annunciate lo scorso 28 agosto. Durante la conferenza stampa Nvidia ha annunciato una crescita del +122% dei propri ricavi e del +178% del proprio profitto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Durante le successive 6 sessioni di scambi Nvidia è crollata di quasi il -20%.
Infatti, nonostante Nvidia ha annunciato dei ritorni praticamente irraggiungibili dalla grandissima maggioranza delle società pubbliche del mondo, soprattutto considerando l’elevatissima capitalizzazione di mercato di Nvidia, le elevatissime aspettative del mercato avevano portato gli investitori ad immaginarsi un ritorno ancora maggiore.
Individuare il momento perfetto per entrare in una determinata posizione risulta essere praticamente impossibile e dipende significativamente dall’orizzonte temporale pianificato per la propria posizione e la strategia che si sta applicando. Nonostante ciò, è anche importante notare come, se si investe a lungo termine, un crollo nel valore delle azioni di compagnie stabili e forti risulta spesso essere un eccellente momento per comprare azioni “scontate”.
Attualmente le azioni di Nvidia di trovano quasi il +40% rispetto al minimo raggiunto dopo il crollo delle earnings, ma è anche importante tenere a mente come le performance passate non sono un perfetto indicatore delle performance future e che si dovrebbe entrare in una posizione con una strategia ben definita.
Ci sono buone alternative d’investimento alle Magnifiche 7?
Considerando l’elevatissima volatilità delle Magnificent 7 spesso ci si potrebbe chiedere se esistono buone alternative di investimento per generare ritorni simili controllando per la volatilità. Oppure, alternativamente, si potrebbe essere interessati ad investire i propri soldi semplicemente in altre compagnie. Come fare?
La risposta a questa domanda risulta essere meno intuitiva del previsto in quanto, data l’elevatissima importanza di queste compagnie, le Magnificent 7 sono presenti in tutti i classici indici di mercato ed ETF basati sul settore tecnologico e dei semiconduttori. Inoltre, essendo quasi tutti gli ETF basati su una composizione proporzionale alla capitalizzazione di mercato, l’andamento di indici come l’S&P 500 risulta essere quasi ugualmente influenzato dall’andamento delle magnificent 7 che dall’andamento di tutte e le altre 493 compagnie, considerando anche la maggiore volatilità delle Mag7.
Per comprendere meglio l’impatto delle Mag7, ecco una “heatmap” dell’S&P 500, ovvero una mappa che riporta tutte le compagnie nell’indice con riquadri di dimensione proporzionale alla capitalizzazione di mercato. Inoltre, il colore delle caselle è basato sulla performance YTD delle compagnie, ovvero dall’inizio dell’anno ad oggi.
Di conseguenza, per non investire in Mag7 non è possibile un semplice indice di mercato, ma sarà necessario selezionare compagnie individuali o indici di mercato settoriali che non relativi al settore dei semiconduttori o delle tecnologie. Nonostante ciò, se il problema dell’investimento nelle Mag7 risulta essere solamente l’elevatissima volatilità, investire in un indice di mercato permette di beneficiare dell’influenza di queste eccellenti compagnie bilanciando la volatilità grazie alla diversificazione in compagnie molto più piccole che operano in settori diversi.
Ovviamente, riducendo la volatilità del portafoglio aumentando la diversificazione induce anche una riduzione del ritorno cumulativo del portafoglio.
Alternativamente, per generare un ritorno così elevato senza possedere queste 7 compagnie sarà necessario spostarsi sul trading a breve termine o in investimenti su compagnie a bassa capitalizzazione di mercato con una rapida crescita speculativa. Nonostante ciò, queste strategie di investimento possiedono una volatilità ancora maggiore e richiedono un elevatissimo livello di esperienza e conoscenza settoriale oltre che ad una gestione attiva delle proprie posizioni.
Quali sono le i titoli più importanti in Italia?
Osservando la heatmap dell’S&P 500 riportata precedentemente si potrebbe pensare che le capitalizzazioni di mercato di oltre $3,000 miliardi non risultano essere così rare e come esistano molte altre compagnie di grandezza paragonabile a quella di Tesla. Infatti, Mastercard, Visa, Broadcom, United Health, JP Morgan, Oracle e molte altre hanno tutte una capitalizzazione di mercato intorno ai $500 miliardi.
Nonostante ciò, spostandoci in Italia è possibile renderci conto dell’effettiva grandezza di queste società. Secondo un recente articolo del Sole 24 Ore, infatti, la capitalizzazione di mercato delle Magnifiche 7 risulta essere pari a 20 volte quella dell’intera Piazza Affari italiana.
Inoltre, in Italia le compagnie con la capitalizzazione di mercato maggiore risultano tutte essere banche e compagnie assicurative lasciando poco spazio a prodotti innovativi paragonabili ad Nvidia, Apple e Google. Infatti, le principali società per azioni italiane sono Unicredit, Intesa San Paolo, Generali, Banco BPM, FinecoBank, Bper Banca e Mediobanca. Inoltre, in Italia hanno anche una elevatissima importanza le compagnie che operano nel settore dell’energia come Enel, Eni, Hera, SNAM, Saipem, Tenaris, Italgas e Terna.
Nonostante ciò, sicuramente il mercato italiano si difende sul settore automobilistico con Ferrari, Iveco, Stellantis e Pirelli, e nel settore della moda con Brunello Cucinelli e Moncler.
Le 5 più grandi compagnie italiane sono:
- Ferrari NV – capitalizzazione di mercato €72.96 miliardi.
- Intesa San Paolo – capitalizzazione di mercato €71.89 miliardi.
- Enel – capitalizzazione di mercato €70.09 miliardi.
- Unicredit – capitalizzazione di mercato €65.05 miliardi.
- Eni Spa – capitalizzazione di mercato €44.14 miliardi.
Come investire in modo semplice nelle Magnifiche 7: Consigli e idee
Solitamente gli investimenti nelle Magnifiche 7 avvengono con un orizzonte temporale medio lungo e di conseguenza vengono principalmente presi in considerazione in un contesto di un portafoglio di investimenti piuttosto che di trading azioni.
Una delle strategie più popolari per introdurre o aumentare una posizione nel proprio portafoglio di investimenti si chiama Dollar Cost Averaging (DCA) e consiste nell’acquistare periodicamente un determinato numero di azioni indipentemente dal rendimento dell’azione. Ovviamente, questa strategia dovrebbe essere applicata solamente su azioni reputate eccellenti nel lungo termine e conformi alla propria strategia di investimento. Inoltre, la strategia deve essere interrotta una volta che l’azione in questione sia cambiata da un punto di vista fondamentale e che non rispetta più i criteri di un buon investimento.
Per coloro con più esperienza nei mercati finanziari, la strategia di DCA per portafogli a lungo termine è abbinata a quella del Value Investing basa sul calcolo del valore intrinseco dell’azione. Questo calcolo può essere compiuto in diversi modi ma quello più popolare risulta essere tramite un discounted cashflow model (DCF).
Alternativamente, per via dell’elevata volatilità di questi strumenti, molti investitori decidono anche di applicare strategie di trading a breve termine per speculare sull’andamento dell’azione. Per fare ciò è importante avere una conoscenza del trading di azioni e di possedere un broker che permette questa tipologia di negoziazione.
Per i trader che hanno solamente recentemente iniziato a negoziare consigliamo di selezionare un app per investire piccole somme come primo broker in quanto spesso offrono condizioni di trading migliori per i piccoli investitori e trader.
Conclusioni
In conclusione, le Magnifiche 7 sono delle eccellenti società per azioni americane che nel corso di pochi decenni sono passate da essere delle start up a dei colossi dal valore di var bilioni di dollari statunitensi.
Queste società non solo hanno generato un ritorno eccellente per i propri investitori, ma hanno anche dato il via all’innovazione tecnologica e sociale nei loro mercati di riferimento andando a creare prodotti iconici come gli Iphone, Microsoft Office, Facebook, Google, macchie elettriche con guida autonoma, chip per l’intelligenza artificiale e la rivoluzione del mondo e-commerce.
Queste compagnie vengono spesse prese come riferimento sia in portafogli di investimento a lungo termine basati sulle strategie di Value Investing e Dollar Cost Averaging, che per il trading a breve termine.