La coppia EUR/USD ha dato spettacolo martedì, mostrando il livello 1,3150 agire ora da supporto. Nonostante ultimamente sia stato ribassista sull’Euro, e dunque non coinvolto nel trading su questa coppia, credo comunque che potrebbe esserci un serio problema ad aspettare a breve l’Europa. È comunque ovvio che il mercato si focalizzerà sulla Federal Reserve e sulle proprie azioni, in aggiunta ai negoziati in corso a Washington DC per risolvere il problema del cosiddetto “precipizio fiscale”.
Sembra che i mercati stiano mettendo in conto un qualche tipo di accordo tra il Congresso e il Presidente, e dunque seguiranno le operazioni “risk on”. Inoltre, dovreste tenere a mente che molto spesso a fine anno, a Wall Street, ha luogo il cosiddetto “Santa Claus rally”, e dunque gli asset a rischio, generalmente, si apprezzeranno nelle ultime settimane dell’anno solare.
La forza della candela è stata un po’ sorprendente, e devo ammettere che ritenevo che una mossa a 1,32 sarebbe stata più instabile. Vedo ancora parecchio rumore ben fino a 1,34, ma è sempre più chiaro che gli acquirenti si sono dispiegati al completo delle proprie forze, e i più ottimisti controllano il tutto.
Scarsa liquidità in arrivo
Dovreste ad ogni modo stare attenti: i mercati diventeranno sempre meno liquidi nel corso delle prossime sessioni. La bassa liquidità potrebbe portare a rovesci importanti nell’una o nell’altra direzione, e nessuno vorrà essere sul lato sbagliato. Gli stop loss diventeranno più importanti di sempre, ed ecco perché, se riuscissimo a rompere al di sotto del livello 1,3100, penserei che i movimenti rialzisti siano finiti, almeno per ora.
Una rottura dei picchi della sessione di martedì sarebbe invece molto rialzista, così come ogni tipo di azione di supporto o pullback. Ritengo che a questo punto sia quasi impossibile vendere, a meno che, ovviamente, i negoziati di Washington DC non si sciogliessero improvvisamente come neve al sole. In qualsiasi altro caso, sembra che i rialzisti controlleranno il mercato.