Check settimanale: oro estende il rally >€115/g; EUR/USD rimbalza nella wedge verso la trendline di resistenza. Powell dovish, incertezza dazi alimenta i beni rifugio.
L'analisi tecnica c’insegna a decifrare il linguaggio dei mercati durante il Forex trading online, e gli strumenti utilizzati sono gli indicatori e le formazioni dei prezzi tracciate sui grafici.
Molti operatori fanno affidamento all’analisi tecnica forex, perché danno per scontato che tutti i fattori che influenzano il prezzo - economici, politici, sociali e psicologici - presi in considerazione dall' analisi fondamentale forex, sono già inclusi dal mercato nel tasso di cambio corrente. Tuttavia, è importante non dimenticare che un’analisi di successo del mercato forex, combina sia l’analisi tecnica che quella fondamentale.
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S&P 500 e Nasdaq 100 centrano la previsione: dead cat bounce e fase di consolidamento in inside bar. Supporto da Powell e dalle prime trimestrali (ASML, TSMC). Attesa per un breakout.
EUR/USD in attesa di Fed e BCE: laterale a 1,1635 e sotto EMA 50. Doppio massimo (neckline 1,1395); sotto 1,1500 conferma bias ribassista. Focus su interventi Fed e Philly Fed.
Segnale BTC/USD: bias short. Doppio massimo, neckline 106.978; TP 107.000, SL 115.350. Sotto 106.978 possibile <100k; invalidazione sopra EMA50 115.412. Oro ruba la scena.
Banche italiane sotto pressione: breakout short su Intesa e Credem, Unicredit prolunga il ritraccio. Focus su rendimenti YTD, dividendi e impatto della prossima manovra sugli utili.
Prysmian brillante nel 2025: max €92, +44% YTD. Fase short con resistenza €90 e supporto €85; possibili ritracci a €80. Spinta dal contratto Elmed (€460 mln).
Settimana nera per Ferrari: terzo tentativo di rimbalzo respinto, crollo verso 300 (-20% YTD). Resistenza 350, supporto 300. Annunci EV ok, ma target 2030 prudenti.
UniCredit chiude un 2025 brillante (+62% YTD): dopo il top a €70 prosegue il ritraccio verso €60. Resistenza €64. Pressione dalla manovra, ma non escluso rally finale.
Vendite veloci dopo i record (25.200→min 24.010). Sentiment nervoso; cautela per i day trader. Livelli chiave: 24.500, supporti 24.450–24.430, R 24.470. Target: 24.620/24.380.
S&P 500: recupero dopo il crollo di venerdì. Contesto fragile (dazi/shutdown). Livelli chiave: 6.600–6.650; R: 6.614 S: 6.595. Atteso trading veloce; breakout sopra 6.650 più costruttivo.
NVDA +36% YTD: rotta la resistenza 182 (ora supporto), tenuta nel “venerdì nero” e rimbalzo lunedì. News: collaborazione Power Integrations (800V DC). Livelli: 190 → 200; rischio pullback 182.
Titolo volatile: -50% a inizio anno, poi breakout e stop. YTD ~0%, +2% lunedì. Strategia più “budget”. Livelli: resistenza 450/480 ATH, supporto 420. Scenario: ripartenza possibile, rischio pullback.
Focus su 10 titoli italiani: Ferrari -15% (9/10), TIM +92% indenne, Anima in range. Dati rapidi: rendimento YTD, prezzo, dividendi/qualità. Outlook tecnico e opportunità trading.
Guida rapida al settore data center: definizione, boom con l’IA, checklist di valutazione e rischi (energia/valutazioni). Watchlist: SMCI, MOD, EQIX, VRT ecc. View: long su SMCI e MOD.
Settimana debole: range 1,1575–1,18; toccato supporto 1,1575. Shock geopolitici e dazi USA muovono il cambio. In agenda Powell, Lagarde e CPI. Probabile consolidamento con lieve rimbalzo.
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